Ci volevamo tanto bene tra di noi, c’era tanta unione, tanto amore, tanta pace. Nella nostra Piccola Betlemme gustavamo le gioie del Paradiso. Tutti quelli che venivano dicevano: “Come si sta bene qui!”.
E fuori? Fuori ci qualificavano pazze, quattro pazze, quattro esaltate, quattro creature senza testa e senza cuore. Lasciare la propria famiglia per venire ad abitare in quella catapecchia? Povere pazze, teste senza criterio e senza cervello. Si sono poi presi persino il divertimento di appiccicare ai muri del paese certe vignette per metterci in ridicolo.
Ma questo non toglieva nulla alla nostra gioia, anzi, ci faceva vedere ancora più luminoso il nostro ideale. L’Opera era appena nata e mi sembrava la più grande del mondo!
Per guadagnare qualche soldo si lavorava nei bozzoli: si comperavano e si rivendevano dopo qualche mese. Si dovevano riempire grosse bisacce e, caricate sulle spalle, portarle per una scaletta stretta e ripida fin sul solaio. Per noi ragazze era molto faticoso, ma lo facevamo con tanto entusiasmo. Mi ricordo che l’ultimo anno che abbiamo negoziato bozzoli abbiamo guadagnato 2.000 Lire: era un capitale allora!

Madre Pierina Leoni